Documentari

 

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Una risata ci salverà di Michelangelo Gregori DURATA 60 MINUTI


Esploreremo l’intersezione tra umorismo, satira e religione, analizzando come si influenzano reciprocamente. Attraverso interviste con comici, artisti e studiosi, scopriremo le battute irriverenti, le parodie sagaci e le caricature audaci che mettono in discussione i dogmi religiosi. Rifletteremo sul ruolo critico dell’umorismo nella fede e nella spiritualità, esaminando la sua capacità di sfidare le convenzioni sociali e di aprire il dialogo su temi considerati sacri. Un viaggio che ci farà ridere e riflettere, esplorando il potere della comicità nel contesto delle religioni e aprendo nuove prospettive sulle dinamiche culturali. ‘Una Risata ci Salverà’ inviterà a sfidare il potere attraverso una risata liberatrice.

 

Cuntu dei ristretti DURATA 26 MINUTI

L’attività artistica può servire ai detenuti non solo come occasione di rielaborazione delle proprie esperienze o come “antidoto” alle mortificazioni imposte dalla vita carceraria: in alcuni casi, può porre le basi per una vera e propria metamorfosi dell’individuo che, una volta fuori, potrà ripartire proprio da questo tipo di attività svolta in carcere nel faticoso processo di ricostruzione della propria identità.Il focus del documentario è: illustrare il percorso didattico e umano affrontato dai detenuti in questo difficile “viaggio”, dentro le mura del carcere ma anche fuori (attraverso l’esempio di alcuni detenuti che, anche una volta scontata la loro pena, hanno deciso di proseguire l’attività artistica o comunque hanno messo a frutto quel tipo di esperienza trovando dei lavori per loro impensabili nella loro “vita precedente”).In particolare, il film si concentrerà sul laboratorio letterario imperniato sui racconti del Pentamerone, il“Cunto de li cunti” di Giambattista Basile, che ha visto coinvolti nel Paese diversi istituti penitenziari.

 

7 minuti di Alessia Bottone,  DURATA 15 MINUTI

ll titolo è "Sette Minuti",  un'opera che vuole essere lo spin off di due personaggi del film “Parenti Serpenti” diretto da Monicelli: Mario e Alfredo. In Parenti Serpenti, Alfredo, dopo un'accesa discussione familiare rivela a tutti la sua omosessualità e il suo amore per Mario. L'ammissione crea un certo scompiglio e Alfredo ne soffre terribilmente. Mi sono quindi chiesta che fine avesse fatto quell'amore così discusso e così difficile da confessare. L'olfatto  tra tutti i sensi è quello che più riesce a rendere un ricordo vivido e riportarci indietro nel tempo e lo sa bene il protagonista Alfredo che inizialmente si i convince di poter sfuggire alla malinconia ma poi, per sbaglio, infila una maglietta del compagno e rivede tutta la loro vita assieme. Sì perché basta un profumo, un odore per tornare lì, dove si è stati amati. Mario non vuole più separarsi da quell'odore che s i trasforma in ossessione  convinto che una volta sparito, spariranno anche le ultime tracce del loro amore. Sette minuti è il tempo necessario per fumare una sigaretta sul balcone,

 


Amal  Long di Jawad Rhalib DURATA 17 MINUTI
Amal è un’insegnante di francese in una scuola superiore di Bruxelles, impegnata a infondere agli studenti un senso di coesione sociale, per eliminare i confini tra ragazzi di religioni diverse. Quando una delle sue studentesse, Mounia, marocchina, viene perseguitata dai suoi compagni di scuola a causa del suo abbigliamento inappropriato per la sua religione islamica e di un video pubblicato sui social media in cui fa pubblicamente coming out, Amal sostiene la ragazza nelle sue scelte, temendo per la sua incolumità come per la propria.

 

Via Poma un mistero italiano di Leonardo Meuti DURATA 1 ora e 39 minuti

Il 7 agosto 1990, una ventenne romana, Simonetta Cesaroni, viene uccisa nell'ufficio degli Ostelli della Gioventù, in via Poma a Roma. In pochi giorni, la vicenda diventa uno dei gialli più seguiti in Italia.

 

Delitti in famiglia

Stefano Nazzi racconta gli omicidi commessi in famiglia, il luogo che dovrebbe essere sicuro e felice, ma dove invece, a volte, c'è solo dolore, aggressività, sopraffazione, violenza.

 

 Sospesi di Alessandro Porro e Stefano Ferrari DURATA 34 MINUTI

 Il film documentario Sospesi segue le voci di diversi personaggi, ognuno con la propria storia e il proprio vissuto del COVID, del lockdown, e delle successive ondate della pandemia. Attraverso interviste intime, queste persone parlano di come quel periodo sospeso abbia inciso sui loro sogni, le passioni, gli interessi e il lavoro. L'effetto della pandemia emerge con sfumature diverse in ogni racconto: per alcuni ha rappresentato una battuta d'arresto, per altri un punto di svolta che li ha costretti a trovare nuove strade, nuove forme di espressione e, a volte, una diversa idea di felicità. A legare tutte le testimonianze c'è la storia di due musicisti, I Walkadelici (autori e protagonisti impliciti del documentario) che, oltre a raccogliere le storie, al termine del film, si esibiscono su un palco improvvisato, offerto da uno dei personaggi intervistati, portando a compimento questo viaggio corale. La sospensione di quel tempo “congelato” emerge così come un catalizzatore di cambiamento, spingendo ognuno verso una risoluzione personale: chi verso la felicità, chi verso un'accettazione dolorosa di una nuova realtà. 

 

Tineret di Nicolò Ballante DURATA 62’

Andrei, un ragazzo moldavo, vive nella periferia di Roma insieme con la madre e la sorella di 16 anni, a cui fa da padre. Le sue giornate sono scandite dalle corse con líauto, il lavoro come stalliere e le serate con gli amici. Sogna di diventare un artista musicale, anche se i problemi economici lo spingono in un'altra direzione.



Il giardino delle delizie di Simone Spampinato DURATA  17MINUTI

In una scuola di cucina del carcere di Velletri, detenuti allievi chef si stanno formando nella spe-ranza di lavorare un giorno in un grande ristorante stellato, il Giardino delle Delizie, meta lavorativaverso la quale ciascuno proietta le proprie speranze e i propri desideri.

Jawhara Insha’Allah
di Arianna Proietti Mancini, Claudia Paola Sagona DURATA, 56 MINUTI

Un viaggio alla scoperta del conflitto tra emancipazione e tradizione legato al patriarcato. L'incontrodelle registe con Loubna e con la sua comunità Islamica scatenerà riflessioni e paragoni su religione,società e ruolo delle donne.

 

Breath di Ilaria Congiu DURATA 73 MINUTI

Ilaria è nata in Senegal, dove suo padre dirige ancora un’azienda con la quale esporta pesce congelato. Crescendo, Ilaria si rende conto che l’oceano sta cambiando: i suoi fondali si fanno sempre più silenziosi. Attanagliata da un personale senso di perdita, Ilaria si chiede se l’attività della sua famiglia non sia una delle cause del depauperamento oceanico. Prende così vita un viaggio attraverso Italia, Tunisia e Senegal, durante il quale Ilaria incontrerà cinque figli del mare che la spingeranno a confrontarsi finalmente con suo padre. È un documentario che racconta delle ripercussioni sociali dettate dall’interazione tra cambiamento climatico, inquinamento e pesca industriale, facendo luce su l'intrinseca contraddizione dell’essere umano. Tramite una narrazione sia fattuale che emotiva, “Breath (Souffle)” non solo riavvicina una figlia al padre, ma anche l’uomo al mare 

 

Recenti urbani di Francesco Cerrone DURATA 60 MINUTI

Strade, piazze e quartieri, come cambia, si modifica, trasforma l’aspetto urbano delle città sotto la spinta dei fenomeni della Turistificazione e della Gentrificazione; in che modo le politiche che ne governano gli spazi e gli usi impattano sulla vita e sulle relazione che si instaurano tra gli abitanti stessi di quei luoghi. svuotate Città che vengono smembrate, ridotte in tanti pezzi, privatizzate e della loro funzione originale. Un’indagine che parte da Napoli ma che, risalendo l’intera penisola, raccoglie testimonianze di attivisti, giornalisti ed urbanisti che riflettono sull’impatto del turismo sulle città, sulle sue conseguenze e ne svelano i meccanismi nascosti. Centri abitati che si trasformano in grandi città/vetrina create ad uso e consumo del passante, del consumatore e che finiscono per assomigliarsi tutte, una grande omologazione di gusti e sapori che tende a cancellare la peculiarità e l’anima stessa delle città. RECINTI URBANI indaga tali trasformazioni urbane che, sotto i nomi di riqualificazione e rigenerazione, tendono a far posto ad un nuova immagine di città più pulita, brillante, accattivante e più instagrammabile possibile portando così all’allontanamento degli abitanti da quei luoghi con il conseguente svuotamento di interi quartieri e pezzi di città. Un’inchiesta che si interroga circa il ruolo che dovranno assumere le città, gli spazi pubblici, i decisori pubblici e chi invece,

 

Bangarang di Giulio Mastromauro DURATA 75 minuti

I bambini sanno essere chiassosi, spensierati, giocosi, inconsapevoli, violenti. Anche a Taranto, una città industriale del Sud Italia che ospita dagli anni Sessanta la più grande acciaieria in Europa. Osservandone i gesti e ascoltandone le emozioni, entriamo nel mondo dell’infanzia e allo stesso tempo ci immergiamo nel presente di questo territorio, teatro di uno dei più gravi disastri sanitari e ambientali della storia italiana ed europea. Bangarang è una parola giamaicana e significa tumulto, disordine, caos.

 

Come quando eravamo piccoli di  Camilla Filippi DURATA 80 minuti

è il racconto di quello che resta di una famiglia: Zio Gigio, Michele e Camilla, un viaggio nel tempo tra chi è rimasto per dovere e chi se n’è andato per sopravvivere. Zio Gigio è nato in casa, a Brescia, nel 1957 ed è uno dei tanti bambini con lesione cerebrale da forcipe che, tra le altre complicazioni, lo ha reso ipovedente. Michele e Camilla sono i suoi nipoti, i suoi unici parenti. Gigio, dopo 42 anni agli Spedali Civili da lavoratore di categoria protetta, se ne va in pensione e questa diventa l’occasione per fare un viaggio, tutti insieme, come quando erano piccoli. Per Gigio sarà l’opportunità di vivere un’avventura, per i suoi nipoti di confrontarsi sulla condizione della loro famiglia rimasta in sospeso da troppo tempo. Attraverso la poesia, le di icoltà, la solitudine e i preconcetti del mondo di Egidio; il caos ordinato di Michele e la sua rimozione del dolore; l’atavico senso di colpa e la voglia di scavare di Camilla, fuggita a Roma per inseguire il suo sogno, il film tratteggia la vita di tre esseri umani che cercano di essere e restare famiglia.

 

“Parlami di Rosa”di  Fabio Pannetto

Un viaggio nella vita e nell’arte di Rosa Balistreri.Il documentario Parlami di Rosa racconta la straordinaria vita e l’immensa eredità culturaledi Rosa Balisteri , voce autentica della Sicilia , capace di trasformare il dolore, la lotta e l’amore per la sua terra in canti indimenticabili.Attraverso, racconti inediti e momenti di riflessione, l’opera traccia un ritratto intimo di una donna che ha saputo dare voce ad un popolo, diventando simbolo di riscatto e resistenza.A impreziosire il documentario sono gli interventi di Mario Modestino, Luca Torregrossa e Pino Apprendi.Che condividono ricordi personali, riflessioni sull’impatto culturale dell’artista e sull’importanza di preservare la memoria delle sue opere.Balistreri, ma anche l’anima della Sicilia, il valore delle radici e il potere trasformativo della musica. 

 Damnatio ad Metalla di Stefano Fozzi  DURATA 41 min

Sei fantasmi, spiriti che in vita sono stati minatori, cernitrici, ragionieri e falegnami nella miniera di Su Suergiu, a Villasalto, parlano e raccontano le loro vite, spesso terminate proprio nella miniera. Rivelano le loro drammatiche esperienze e le condizioni di lavoro nei primi decenni di vita nelle miniere isolane. Un racconto nel quale la cronaca degli eventi storici reali si alterna con lo sviluppo della miniera per creare un piccolo racconto universale sulla vita e la morte nelle miniere sarde.

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